Il lunedì

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Inutile negare l'evidenza.
Il Lunedi viene, sempre e irrimediabilmente, dopo la Domenica.
Alcune volte, però,  il suo ostinarsi a succedere alla domenica è più impertinente del solito.
Come oggi.
Dopo un fine settimana che sembra durato venti giorni, questo lunedì è stato proprio impossibile da accettare.
E quindi, sfidando le regole, abbiamo deciso di trasformarlo in una Domenica tardiva.
A parte l'uomo di casa, che non può esimersi dal suo lavoro, io  e i bambini abbiamo voluto (o dovuto, per sopravvivere) prolungare il weekend.
Ma ci abbiamo provato, lo giuro, a rimettere in moto le nostre energie.
Primo tentativo: alzarsi regolarmente per iniziare una giornata e una settimana come tutte le altre.
Primo fallimento: la madre, incapace di aprire in maniera adeguata i propri occhi, ha finto di invocare il risveglio dei propri figli i quali, immersi in un sonno profondo, non hanno neanche percepito la flebile voce della povera, esausta, donna.
Secondo tentativo: recuperare la mattinata di scuola entrando in seconda ora.
Secondo fallimento: la madre, sforzandosi di aprire quegli occhi un po' di più, prova ad aumentare il tono di voce per arrivare nel profondo abisso del sonno dei propri figli. Mossa da un lievissimo senso di responsabilità, prova a ripetere il tentatvivo per un numero di volte sufficiente a farla sentire meno in colpa. La sua voce, per quanto più elevata della prima volta, non ha comunque avuto la forza di penetrare le barriere del mondo di Morfeo.
Complice la pioggia, il risultato è stato quello di cedere alla stanchezza.
Quindi, in definitiva, ci teniamo i sensi di colpa, e ci godiamo, profondamente dispaciuti per chi non ha potuto farlo, la nostra Domenica bis.


Commenti

  1. Non posso condividere la sua scelta... Marinare la scuola!!!����Mi ha convinto e piaciuto molto il suo commento!!! �� ��

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