Sara e le consegne improbabili

Buon pomeriggio,
dopo il post di stamattina era necessario, se non indispensabile, trovare uno spunto leggero e divertente, e grazie al cielo quelli non mancano mai, specialmente al momento di iniziare i fatidici compiti per casa.

Il pomeriggio di studio, tanto per cominciare,  si è aperto con un gomma per cancellare volata involontariamente su un bicchiere d'acqua, che si è versata per intero sul quaderno di matematica di Sara e sul mio, già bistrattato, cellulare.
Vi risparmio la mia reazione e quella di mia figlia che avrebbe voluto dare sfogo al suo indiscusso amore nei confronti del fratello, lanciatore improvvisato della gomma malefica.
Essendo al momento inagibile, abbiamo messo ad asciugare il malcapitato quaderno di matematica, e abbiamo deciso di iniziare dai compiti di italiano.
Argomento della settimana: gli aggettivi qualificativi.
Il primo esercizio chiedeva di sostituire varie espressioni con gli aggettivi corrispondenti e fin qui, a parte il creativo profumatoso, tutto è andato liscio e senza intoppi.
Il problema è sorto con il secondo esercizio, la cui consegna diceva: "Scrivi i contorni dei seguenti aggettivi".
A quel punto, poichè Sara non riusciva a spiegarmi cosa volesse la maestra, ho immaginato due possibili  spiegazioni:
1) si trattava di nuove definizioni della grammatica odierna, a me assolutamente sconosciute;
2) essendo già mezzogiorno la maestra, piuttosto che sognare teglie di lasagne, aveva iniziato a fantasticare su contorni saporiti da associare al suo pranzetto.
Mentre elaboravo queste possibili ipotesi, ecco che Sara riceve l'insight ed esclama con candore: «Ah! Forse era contrari non contorni!».
Svelato l'arcano.... anche grazie alla conferma della maestra che, sicuramente, si sarà fatta due sane risate.
Sperando di aver fatto ridere anche voi, vi saluto, e vi do appuntamento al prossimo contorno!

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