I giochi di primavera a scuola

Buon pomeriggio,
dopo essermi allenata per un po' ieri inseguendo gerundi, oggi ho proseguito la mia corsa inseguendo Sara e i suoi compagni durante i Giochi  di primavera che si sono svolti nella palestra della scuola.
Quando dico che li ho inseguiti non esagero perché, pur di fotografare ognuno di loro nei vari punti del percorso ad ostacoli, ho dovuto correre da una punta all'altra della palestra per circa 20 volte.
Per me, che ho la prestanza atletica di una foglia di cactus, devo dire che si è trattato di una durissima prova, quasi al limite della sopravvivenza.
Ma tralasciamo le mie doti sportive, e passiamo ad altro. 
La giornata di oggi, rientra nel progetto Sport di classe promosso dal MIUR e dal Coni, a cui la scuola ha aderito per  promuovere l'Educazione fisica e i valori dello sport tra i bambini della primaria.
L'esordio è stato degno di una grande  festa dello sport:  tutto ha avuto inizio con un'entrata trionfale, in cui le quattro classi hanno sfilato al ritmo dell'Inno di Mameli.
Dopodiché le tutor hanno spiegato come si sarebbe svolto il percorso e hanno più volte sottolineato l'importanza della lealtà e della collaborazione con i propri compagni di squadra. Ogni bambino, infatti, doveva preoccuparsi di lasciare tutto in ordine per il compagno che lo avrebbe seguito, dall'ostacolo alla palla che avrebbero usato per il canestro finale.
Il percorso iniziava con un tappetino (sul quale i bambini potevano scegliere di rotolare o fare la capriola) e proseguiva con una serie di ostacoli da oltrepassare o da evitare con uno slalom.


Dopo il canestro finale, il bambino doveva poi correre al punto di partenza e passare la "staffetta" al proprio compagno con un "batti cinque".
Ancora una volta, la scuola ha dimostrato di potere trasmettere valori morali e sociali attraverso il divertimento puro e sano. E trattandosi di sport, credo che "sano" sia proprio il termine più indicato, dal momento che l'attività fisica è senza dubbio uno dei principali strumenti di tutela della salute psicofisica di ogni individuo.
Credo, anzi sono certa, che i bambini lo abbiano capito...
Io, per ora, continuo ad allenarmi con i gerundi, magari un giorno... chissà...






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