La mia vicina Supergirl

in Foto Supergirl, serie televisiva ideata da Greg Berlanti, Ali Adler e Andrew Kreisberg
Ogni donna  deve scontrarsi, spesso quotidianamente, con altri prototipi di donne che con la loro capacità di organizzarsi e ottimizzare ogni attimo, riescono a inserire nella propria giornata una quantità di attività che la mente umana normale non sarebbe neanche in grado di immaginare.
Vi ho già confessato di quanto io sia incapace di organizzare in modo proficuo il mio tempo, rendendolo spesso vuoto o, viceversa, troppo pieno. Immaginate quindi la mia disperazione nel rapportarmi ad amiche che, pur mancando da casa circa dieci ore al giorno, riescono a gestire ogni aspetto della loro vita in maniera ineccepibile: pranzi e cene sempre previsti e predisposti, figli collocati perfettamente tra impegni scolastici ed extrascolastici, biancheria sempre lavata e stirata, a costo di fare anche sette (non esagero, così mi è stato detto!) lavatrici nel week-end, dai quali si esclude la domenica perchè destinata alla stiratura.
Tra tutte le donne metodiche e in gamba che conosco, quella che più suscita in me stupore, sana invidia e, non ve lo posso negare, una certa inquietudine, è la mia vicina.
Medico endocrinologo con un impiego nell'Ospedale pubblico che la impegna circa otto-nove ore al giorno e un certo numero di notti;  due figli, uno di dieci anni e una piccola, splendida e vivace, di due anni e mezzo; un marito che lavora fuori città e che quindi non rientra fino a sera; nessuna, e sottolineo, nessuna collaboratrice domestica.
Ma andiamo per ordine e iniziamo dalla biancheria, mia eterna e indiscussa rivale, accumulata nei cesti della roba sporca, e destinata a giacere per tempo indefinito accanto all'asse da stiro. Senza rivelarvi il numero delle sue lavatrici settimanali, vi dico soltanto che Lei è capace di stirare cose che nel mio caso non hanno mai visto un ferro da stiro neanche da lontano, come gli asciugamani di spugna e le tute di acetato (di cui, a dirla tutta, io non sospettavo neanche che resistessero alle temperature del ferro).
In secondo luogo, ovviamente, la casa, che riesce a mantenere ordinata e pulita, nonostante il ciclone rosso di due anni e mezzo e tutto il resto.
Terzo punto a suo favore: le torte di compleanno, che riesce a preparare, infornare e decorare anche se reduce da un turno notturno in ospedale. Poco importa se ogni tanto la temperatura elevata di luglio non le venga molto in aiuto.
Tralasciando il suo make up sempre impeccabile (anche di notte, a quanto pare) quello che per me rappresenta un mistero davvero profondo è la sua capacità di trovare il tempo per una cosa a cui io, ovviamente, non penserei neanche sotto precisa prescrizione medica: la cura del proprio corpo attraverso il movimento. Avendo rinunciato alle lezioni in palestra (anche lei forse è un po' umana) si "accontenta" di fare cinquanta minuti di tapis rulant ogni volta che se ne  presenti l'opportunità, cosa che posso testimoniare perchè rulla sopra la mia testa.
Il massimo dell'eroismo lo ha raggiunto oggi: dopo aver smontato da un turno di notte, nel brevissimo tempo che la separava da un congresso a cui avrebbe partecipato di lì a poco, è riuscita, non si sa come e non si sa con quale coraggio, a fare i suoi, irrinunciabili, 50 minuti di tapis rulant.
Ditemi voi: è o non è dotata di super poteri?

P.S. Nessuna vicina è stata maltrattata e/o seviziata per la realizzazione di questo post.

Commenti

  1. Bellissimo questo articolo.Pure io ho una vicina super che mi prepara sempre torte fenomenali.
    Clara

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