Piccoli aggiornamenti motherni

E adesso un po' di leggerezza...
E chi meglio dei miei produttori di risate potrebbe regalarvela?
Lo so, lo so, non ve ne parlo da moltissimo tempo, qualcuno forse non sa nemmeno di chi sto parlando.
Ma i miei visitatori, che spesso invocano con nostalgia le pagine del mio diario, sanno bene a chi mi rifersico poichè, diciamocela tutta,  sono i veri idoli di queste pagine; quei quasi '500 "mi piace" sulla pagina Facebook sono solo ufficialmente per me, ma in realtà sono destinati a loro.
Ma andiamo per ordine. Cronologico.
Luca, il piccolo filosofo, compirà a breve 9 anni, per cui vi lascio immaginare a quali punti di estrema elucubrazione si spinga adesso la sua mente, già pericolosamente astratta a soli due anni.
Una delle sue recenti specializzazioni è l'ironia, ereditata da vari ceppi genetici tra cui, fortissimi e influenti, quelli paterni e quelli riconducibili allo zio di Milano.
Si tratta sempre più di un'ironia sottile e spesso ben studiata, di quelle che pochi possono afferrare, di quelle per le quali, presto, potrà rivendicare diritti autoriali o piangere disastri diplomatici.
Ironia che lo porta a inventare barzellette (ambito in via di perfezionamento) come a firmare una richiesta di caffè pomeridiano a nome Sergio Mattarella.
La sua voglia di esprimersi, da circa un anno e mezzo, cerca anche la strada della musica, per cui allieta le nostre orecchie con le prime, assolutamente deliziose, esercitazioni al violino (saranno pianti e stridore di denti...).
Sara ha invece appena raggiunto i 7 anni e affina sempre più la sua furbizia e le sue doti da superdonna. Desiderando aggiungere tasselli alla somiglianza con il padre, è particolarmente portata per la matematica, tanto da affermare con convinzione di avere una mente scientifica (parole sue!). La sua richiesta di caffeina, meno letteraria e prosastica di quella del fratello, si traduce in un test a risposta multipla, in cui chiede al padre di barrare con una X la risposta alla domanda: Vuoi dare il caffè a Sara? Metti una X su Sì, oppure No.
Legge con espressione e pathos qualsiasi cosa, anche la lista della spesa e disarmando ogni desiderio genitoriale di autorevolezza, riesce a sfoderare il labbruccio implorevole in ogni circostanza, consapevole di quanto sia irresistibile per noi. Anche lei desiderosa di affermare la sua discendenza genetica dallo zio e dal nonno, sta sviluppando un invidiabile occhio fotografico, riuscendo a  produrre bellissimi scatti che presto vi mostrerò.
Adesso vi lascio, per evitare che a breve mi arrivi una richiesta di cena firmata da Trump o un quesito a risposta multipla del tipo: "Pensi di sfamare la tua famiglia in qualche modo?".
Non prima, però, di avervi rassicurato che il caffè pomeridiano da loro richiesto, si traduce in una tazza di acqua e zucchero, colorata da un goccio di caffè... 
Così, giusto per precisare...

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