Scuola primaria: facciamo il bis!

Se il primo giorno della scuola primaria per dei genitori è  un bella emozione, fare il bis con la secondogenita, la piccola di casa, sfiora di certo il cardiopalma. Se poi la secondogenita ha una storia "importante" alle spalle come Sara, vi lascio immaginare la lotta per non fare uscire la lacrimuccia da quegli occhi che si sforzano di dimostrare freddezza e lucidità. Se poi, ancora, la madrina della piccola che vi accompagna per condividere il piacere e sostenervi nell'emozione, riesce a contenere le lacrime meno di un pannolino di marca scadente, allora la frittata è fatta.
Lunedì 14 settembre 2015, quindi, esattamente alle 9:30, Sara ha fatto il suo primo ingresso nella scuola primaria alla quale, come sapete già, si era adeguatamente preparata sia emotivamente che nella cura della propria futura immagine di scolara.  La scelta dello zaino, in questo senso, è stata particolarmente importante.
Dopo attente ricerche di mercato sul web effettuate sotto la voce "zaini da tutto il mondo" Sara è entrata nel negozio già sicura e decisa per cui, nonostante i nostri tentativi di convincerla a fare altri giri per per decidere bene, la sua scelta è stata immediata e senza ripensamenti: zaino di Hello Kitty, rosso a pois bianchi. 
Inutile dire che al momento, dopo averlo indossato, scompare.....
Così come sembrava scomparire nel caos iniziale in mezzo a circa ottanta "piccoli umani" (cit. Elio e le storie tese, dal video della loro ultima canzone Il primo giorno di scuola), con lo sguardo eccitato ma confuso, curioso ma terrorizzato.
Quello di Sara era estremamente serio, emozionato e notevolmente spaesato, finché tra la folla, contro ogni sua speranza, non ha incrociato gli occhi di una sua compagnetta della scuola dell'infanzia. In quel momento entrambe hanno tirato un sospiro di sollievo e i loro occhi si sono aperti passando dall'espressione "Aiuto, dove si trova l'uscita d'emergenza, fatemi fuggire" all'espressione "Ah, meno male, grazie al cielo non sono sola in questa giungla sconosciuta!".
L'accoglienza da parte della scuola è stata a dir poco esplosiva, dato che dopo la suddivisione nelle classi per conoscere le rispettive maestre, tutte le prime hanno assistito allo spettacolo  di Riccio Capriccio, un simpatico mago  e (come lo definiva il suo pupazzo) "ventrilo....culo", che li ha fatti divertire alimentando la loro voglia di tornare il giorno dopo. 
A proposito Riccio Capriccio, piccolo aneddoto di oggi. 
Lo abbiamo incontrato sotto casa in abiti, come dire, borghesi. Dopo un attimo di perplessità in cui le abbiamo detto essere il suo gemello, Sara ha capito che si trattava proprio di lui e mi ha chiesto come mai adesso portasse gli occhiali. Quando le ho ricordato che l'altro giorno era un mago ha subito capito: "Ah, allora ha fatto una magia e ci vedeva!".
Beh ... certo .... fosse così ... una consulenza gliela chiederei anche io!
Il primo giorno si è quindi rivelato molto positivo e i bambini erano davvero entusiasti.
Adesso la nostra quotidianità è nuovamente cambiata: due gruppi di mamme su whatsApp, moltiplicazione all'infinito di quaderni, libri e materiale didattico, due ingressi da cui entrare e uscire (lunga vita al mio splendido papà!), due panini per la merenda e, soprattutto, compiti pomeridiani per due.
Al momento sembriamo reggere bene il nuovo ritmo anche perchè, come ogni prima settimana di scuola, riusciamo ad essere puntuali la mattina e ad uscire di casa senza lasciarla in quel caos da disastro post uragano che generalmente si attiva automaticamente a partire dalla terza settimana di scuola.
Per quanto riguarda l'ultimo punto, inoltre, al momento l'aspetto "compiti per due" sembra essere particolarmente semplice da gestire poichè entrambi sembrano molto ben predisposti, sebbene io stia maturando la convinzione che Luca da qualche giorno sia stato posseduto dall'anima vagante di un perfetto scolaro volenteroso che temo possa abbandonarlo da un momento all'altro riportando alla riscossa la sua intima essenza di studente incavolato e ribelle che comunque, inevitabilmente, vive in lui.
Significativo, a tale proposito, il loro dialogo di oggi pomeriggio: 
SARA: «La mia maestra di matematica è molto brava!».
LUCA (con sguardo malefico): «Sì, per ora che ti fa fare solo le stanghette....!». 
Che dite...... devo preoccuparmi?

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