Buon compleanno nonno!
Oggi è una giornata speciale e non da mamma ma da figlia. Il primo uomo della mia vita, il primo che ho amato e che amo ancora alla follia, compie la bellezza di 72 anni.
Chiunque lo conosca stenta a crederci, poichè mio padre ha sempre avuto dentro di se uno spirito e una gioia di vivere che non hanno permesso agli anni di lasciare dei segni e dei solchi indelebili su di lui. Solo gli ultimi, forse, molto difficili per lui sotto tanti punti di vista, hanno "osato" scalfire un po' la sua serenità e il suo sorriso conosciuto da mezza città.
Non credo di avere esagerato, poiché la sua attività commerciale lo ha messo a stretto contatto con una notevole percentuale di persone, e il suo carattere, per così dire, "socievole", ha fatto in modo che chiunque l'abbia visto anche solo per una volta ne conservi un ricordo piacevole.
In ogni persona che ha incontrato nei suoi settantadue anni, mio padre ha lasciato la possibilità di raccontare un episodio, una scenetta, o addirittura un romanzo che lo riguardasse. Ogni volta che mi sono presentata a qualcuno come "la figlia di Carlo", ne ho ottenuto una stretta di mano affettuosa e calorosa che, aldilà di ogni parola, mi ha sempre raccontato molto di lui e della sua straordinaria capacità di seminare germogli positivi.
Se avessi la possibilità di coinvolgere tutti quelli che lo hanno conosciuto (compresi gli operatori telefonici di tutti i call center promozionali), potrei raccogliere un intero volume di fatti, parole, risate e scenette simili alle comiche della tv in bianco e nero.
Ironico e capace di trasformare le sue figuracce in momenti di pura comicità, ha sempre riempito le serate di amici e parenti raccontando di secchi di pittura rovesciati interamente su di se, la sua tenuta da viaggio rigorosamente bianca e la moquette nuovissima di un Autogrill del centro Italia, o di banconote perse da altri e trovate da lui sotto elementi non meglio identificati e spesi subito con l'entusiasmo di una vincita al superenalotto!
Enfatico e poetico, è capace di leggere con intonazione drammatica da attore di teatro versi e alta prosa come anche un articolo di attualità o il libretto di istruzioni di un televisore. Ha sempre fatto innamorare tutti i nostri amici, fino a farci sorgere il dubbio che a volte, forse, venissero a trovarci per ascoltare i suoi racconti e ridere delle sue "barzellette di vita reale".
Da figlia femmina, ho ereditato da lui molte cose, tra cui il desiderio di socializzare anche con i sassi, la voglia di ridere e sdrammatizzare su ogni cosa e il piacere di scrivere e raccontare ogni cosa che mi riguarda.
Come direbbe a questo punto mia madre, però, ho ereditato da lui anche i peggiori difetti:
1) l'incapacità di arginare e contenere l'apertura verso gli altri incappando spesso in errori di valutazione notevoli;
2) il desiderio irrefrenabile di fare mille cose contemporaneamente riuscendo sempre a innervosire mia madre incapace di venirci dietro;
3) il disordine costante intervallato periodicamente da raptus folli di sistemazione maniacale da archivio storico;
4) l'incapacità assoluta e recidiva di tenere le chiavi sempre nello stesso posto con la conseguenza (ripetuta quasi quotidianamente) di perderle e disperarci ogni volta che ci servono.
Potrei continuare all'infinito ma credo che un post non mi basterebbe.
Non posso però concludere senza parlarvi di mio padre come nonno. Se i miei figli sapessero scrivere riempirebbero sicuramente altre cento pagine raccontandovi di un nonno bambino capace di sdraiarsi con loro sul tappeto, di giocare a nascondino, di trasformarsi rapidamente in babbo natale o in un divo rock.
Vi racconterebbero anche della sua incredibile capacità di meravigliarli ogni giorno con piccole e grandi sorprese, della sua creatività che trasforma un angolo di giardino in una bellissima mini fattoria degli animali o un pezzo di legno in un magnifico Pinocchio. Se poteste vedere i loro occhi ogni volta che riflettono la sua immagine, sareste in grado di capire tutto di lui, in un solo attimo.
Per questo e per molto altro credo che il mio miglior augurio per il suo compleanno sia dirgli grazie per essere stato un magnifico papà nell'infanzia, un grande antagonista nell'adolescenza e un ottimo supporto in questa vita da donna, moglie e madre.
Buon compleanno nonno!!!
Confermo tutto quanto!
RispondiEliminaAuguri di cuore al superNonnoCarlo! Grazie anche da parte nostra per i sorrisi che non fa mai mancare e per le dolci parole che sempre ci riseva! Auguri!!!
Eugenia, Vincenzo ed Emma
un giorno andai in negozio ( di proposito) con un mio amico e lo presentai a Carlo come il " mio piu' vecchio amico" in un primo momento resto' immobile quasi dispiaciuto che io avessi un amico in qualche modo piu' amico di lui e che lui non conosceva.. quando poi gli ho spiegato che il " vecchio" stava lì anagraficamente e non cronologicamente il suo volto si illumino' del solito sorriso... Elio
RispondiEliminaE' eccezionale come parli e descrivi tuo padre, il mitico Nonno carlo che ha sempre una parola ed un sorriso per tutti noi!cerco di immaginare come deve essere amare così incodizionatamente un padre, e spero che un giorno i miei figli se Dio vorrà, ne saranno capaci! Cmq è vero in certe cose: tale padre tale figlia^_^ auguri Carlo e seguito...
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