Carnevale fai da te: Il gatto, la volpe e piccoli ninja



Il nostro carnevale, come gran parte di quello che ci riguarda, è stato molto improvvisato.
Reduci da un mese di spese pazze e sfiancati da una settimana di malesseri vari ed eventuali, sembrava che niente ci avrebbe permesso di uscire per festeggiare il carnevale.
 La festa in parrocchia, però, ci ha concesso l'occasione per smuoverci un po' e rendere onore a una festa che a noi, in definitiva, piace parecchio.
Problema da risolvere: come vestirsi.

Pensando di non dover andare da nessuna parte, non mi ero  preoccupata minimamente dell'aspetto relativo a "maschere e vestiti di carnevale".
I bambini, oltretutto, che quando vogliono sanno essere meno collaborativi di una pietra di marmo, insistevano nel creare qualcosa di nuovo, che però fosse per loro soddisfacente.
Sembrava una missione impossibilie, ma alla fine ci siamo riusciti, utilizzando quello che avevamo in casa, a parte alcuni piccoli accessori.
Avrei voluto mantenere la suspence ma il titolo e la foto devono avervi svelato cosa abbiano scelto entrambi i miei tenerissimi e dolcissimi bimbi...
Il filosofo della non violenza, dell'uso pedagogico della parola, contrario ad ogni tipo di azione offensiva fisica, e la piccola principessa, amante del rosa e appasionata di make up e smalti che proteggono dal freddo, hanno scelto di  trasformarsi in agguerritissimi Ninja.
Deviati probabilmente dal cartone Ninjago, desiderosi di scatenare rabbie o uscire dal loro faticosissimo ruolo di bimbi per bene, hanno voluto coprirsi il volto e armarsi di spada per scatenarsi oltre ogni aspettativa.
Per fortuna realizzare i costumi è stato semplicissimo.
Luca, Ninja nero:
-un paio di leggings neri 
-un lupetto nero
-un berrettino nero
-un nastro rosso per la testa e uno per la vita
-una maschea nera
-una spada di spugna
Sara, Ninja rosso (e nero...)
-un lupetto rosso
-un paio di leggings neri (rossi, oviamente, sarebbero stati più indicati, ma non ne abbiamo trovati..)
-un foulard rosso per la testa
-una maschera rossa
-un nastro (o cintura) nera.
Questo il risultato (non spaventatevi troppo, sono sempre i miei angioletti, dopotutto!):




 

Risolto il problema per i bambini, bisognava invetare qualcosa per me e Samuele perchè non è bello andare a una festa in maschera... in borghese.
Sfruttando le sue doti artistiche che lo portano a disegnare poster a tema per ogni festa di compleanno dei bambini,  in pochissimo tempo ha realizzato una maschera da volpe per lui, a cui ha associato un abbigliamento da furbo e improbabile manager di talenti nascosti (giacca blu, camicia a quadri, cravatta gialla e pantaloni marroni e coda realizzata col pellicciotto di un vecchio giubbotto). Realizzata la volpe, occorreva un gatto...
Presto fatto: leggings neri e lupetto grigio, cerchietto con le orecchie, coda (anche questa reperto storico di un vecchio giubbotto) e trucco da gatta.
Ecco quindi  due tipi loschi (???) e infingardi:

 In meno di un'ora, e spendendo pochissimo, abbiamo trasformato una normale famigla motherna, in quattro, discutibili, personaggi.
Uno di questi, poi, ha avuto la posibilità di scatenare la sua musica con la band parrocchiale, passando  da Hey man di Zucchero all'Arca di Noè come niente fosse.
Fino a quando, disperata per l'ora, non ho trovato un metodo, semplice e veloce, per farlo smettere:



 Abbastanza convincente...no?


Commenti

Post più popolari