Up: L'avventura è laggiù!!!

Buon Martedì!
Secondo post dedicato ai film d'animazione.
Prometto di riprendere al più presto l'analisi della "miticità"e dell'"attraenza" di Po, che in Kung Fu Panda 2 lotta per cercare la pace interiore di cui tutti, certamente, abbiamo un grande bisogno.
Oggi, però, voglio parlarvi di Up, altro grande capolavoro della Disney Pixar del 2009, scritto e diretto da Pete Docter Bob Peterson, che ha conquistato e pienamente meritato due Oscar nel 2010  (miglior film d'animazione e migliore colonna sonora).
Protagonista della storia è Carl Fredricksen, che sin da bambino sogna di essere un avventuriero e di emulare le gesta del proprio idolo, lo scienziato Charles Muntz, esplorando il mondo e visitando le magnifiche Cascate Paradiso, in Sud America. 
Come spesso accade, il sogno di questo bambino, timido e taciturno, incontra quello di un'anima gemella: Ellie, una bambina logorroica ed esplosiva che mia figlia definirebbe senz'altro maschia, che sogna addirittura di edificare la propria dimora sulla cima delle Cascate Paradiso. Apparentemente agli antipodi, ma nella realtà l'uno complemento dell'altra, i due bambini cominciano un percorso che li porterà dal gioco comune alla scelta di condividere per sempre la loro vita nel matrimonio: nel bene e nel male, nella buona e nella cattiva sorte, in salute e in malattia....
Insieme riescono a rendere meraviglioso e prezioso ogni sogno e ogni traguardo, e insieme sono capaci di riformulare nuovi sogni e nuovi obbiettivi, trasformando ostacoli, fallimenti e sofferenze in nuove sfide da affrontare.
Il desiderio purtroppo impossibile di essere genitori, provoca in loro una grande sofferenza che non riesce però ad annientarli e a distruggerli poichè insieme elaborano un nuovo obiettivo, una nuova speranza che rimanda al sogno che li aveva uniti da bambini: raggiungere le Cascate Paradiso e fissare lì la loro dimora.
Motivati e ricaricati dal nuovo obiettivo, vanno avanti e giorno dopo giorno mettono da parte ogni moneta, ogni risparmio per realizzare finalmente il viaggio che hanno sempre sognato. A questo proposito vi riporto una scena straordinaria nella quale, ne sono convinta, potrà immedesimarsi ogni coppia costretta spesso a "rompere" il proprio scrigno dei risparmi per far fronte a ostacoli e imprevisti della quotidianità. Quello che sorprende e incoraggia è il sorriso sereno e complice con cui entrambi accettano di ricominciare da capo, ogni volta (un consiglio, se non avete mai visto il film, preparate i fazzoletti prima di guardare il video!). 
L'unica cosa che Carl non riesce ad affrontare è la perdita di Ellie che nonostante le cure non riesce a sopravvivere ad una brutta malattia. Anziano e solo, Carl si chiude in se stesso e nella casa che ha costruito con la sua Ellie, disposto a difenderla e proteggerla da tutto e tutti, compreso un impavido industriale senza cuore che ha distrutto l'illiaco paesaggio bucolico che circondava la villetta con orrendi e impersonali palazzi ed è disposto a offrirgli qualsiasi cifra pur di sloggiarlo dalla sua adorata casa. Testardo come sempre e indurito dalla solitudine e dalla sofferenza, Carl non è disposto a cedere le armi ma cade in un errore per il quale rischia di perdere tutto: ferisce un'operaio dell'impresa edile e per questo viene predisposto per lui il ricovero coatto in una casa di riposo.
Ex venditore di palloncini allo Zoo, Carl escogita una fuga splendida e che farebbe sognare chiunque: lega la casa a una quantità enorme di palloncini gonfiati ad Elio e, proprio nel momento in cui gli infermieri stanno per portarlo in casa di riposo, ecco che la casa si solleva da terra e vola verso l'avventura trascinata da palloncini di tutti i colori!
Piccolo imprevisto, non calcolato da Carl: Russel, uno scout di otto anni deciso a conquistare una medaglia aiutando quel difficile anziano, è nella sua veranda, per cui è costretto a librarsi in aria con lui. Da qui inizia un nuovo percorso e l'uomo silenzioso e taciturno deve nuovamente adattarsi ad una persona esplosiva, invadente e molto più logorroica di Ellie. Insieme giungono alle Cascate Paradiso dove devono affrontare una serie di rocambolesche avventure per sfuggire al vecchio idolo di Fredriksen, Charls Muntz, che si rivela pericoloso e deciso a tutto pur di catturare la "creatura" (un uccello colorato ed enorme) di cui vuole dimostrare l'esistenza al mondo intero. Gli "aiutanti" di Muntz sono degli strani cani che riescono a parlare grazie ad un diabolico aggeggio di sua invenzione. 
Tra mille difficoltà, Carl e Russel riescono a fuggire, grazie anche alla collaborazione di Dug, uno dei cani di Muntz. Nella fuga, Carl è costretto ad abbandonare la casa e questo gli comporta un'enorme sofferenza legata anche alla sua convinzione di aver deluso definitivamente Ellie e di non aver mantenuto la promessa di portarla alle Cascate Paradiso, per completare il suo libro delle avventure. 
Con sua grande sorpresa, però, quando apre il libro, che Ellie gli aveva regalato prima di lasciarlo, si accorge che il libro non era vuoto e che Ellie aveva vissuto pienamente la più grande avventura che potesse desiderare. Il libro, infatti, conteneva ogni frammento, ogni attimo e ogni traguardo della sua vita con Carl....Il libro si conclude con questa dedica di Ellie: «Grazie per questa avventura! Ora va e vivine un'altra! Con amore, Ellie».

Questo restituisce a Carl la serenità e gli consente di ricominciare a vivere aprendo il suo cuore a Russel, altrettanto bisognoso e desideroso di colmare quella solitudine così comune ai bambini di oggi, figli della carriera e dell'arrivismo di genitori troppo occupati per essere presenti ad una cerimonia di premiazione del proprio figlio. Due solitudini che, incontrandosi, danno vita a una nuova storia, ad una nuova e meravigliosa avventura.

Prima di concludere, permettetemi di fare una cosa che non ho mai fatto.
Oggi voglio allegare anche una dedica:
-a tutte le coppie che hanno scelto il matrimonio come l'unico viaggio veramente avventuroso;
-a Samuele, mio unico e insostituibile compagno di avventura a cui spero di contare tutte le rughe fra 100 anni;
-a Fabio e Federica, prossimi al matrimonio, con l'augurio di trovare sempre un salvadanaio per far fronte alle emergenze e di vivere fino in fondo questa incredibile avventura.
Adesso scusate, ma ho bisogno di un fazzolettino.........

Commenti

  1. Uno dei miei film preferiti della Disney-Pixar e che mi fa sempre piangere.
    Adoro il personaggio di Kevin...

    Ah, dimenticavo una cosa: SCOIATTOLO!!!

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  2. ...Alle nostre famiglie e ai nostri AMICI di SEMPRE: che possiate avere sempre e per sempre una casetta vicino alla nostra sulle cascate Paradiso^_^ Vi vogliamo bene Fefa&Fabio

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