Mamma la prima elementare!!!
16 Settembre 2013:Il maschio n. 2 della famiglia, il filosofo quarantenne incastrato in un corpo di bambino, il difensore dell'infanzia dai mali dell'universo, colui che sostiene che dopo il sabato arrivi la primavera e ha il coraggio di chiedermi "Mamma, ma secondo te, io da dove l'ho presa tutta questa saggezza?", ha iniziato la prima elementare!
In realtà avrei dovuto dire che io e mio marito, genitori da poco usciti (più o meno) dal tunnel del co-sleeping coatto, siamo diventati il papà e la mamma di un bambino di prima elementare.
Pausa. Di silenzio.
Grazie.
Dicevo,
Luca ha iniziato la prima elementare, e non è un cambiamento da poco, se considerate che fino a pochi mesi fa era semplicemente un bambino che frequentava la scuola dell'infanzia mentre adesso è, a pieno titolo, uno S T U D E N TE.
La sua vita è completamente cambiata, in essa si è disegnato un solco che separa il PRIMA dal DOPO, l'assoluta SPENSIERATEZZA dall'IMPEGNO COSTANTE, il GIOCO SENZA CONFINI dallo STUDIO....
L'impatto emotivo è stato significativo, se considerate che più volte, con tono drammatico e sentitamente provato, ha detto a suo zio, per telefono: «Zio, la mia vita è cambiata, ormai non ho più il tempo di fare niente, devo solo studiare, non posso più giocare, non posso più guardare la televisione!», e a sua sorella, che tentava ingenuamente di attirarne l'attenzione, ha fatto notare: «Sara, lo so che pensi che io stia giocando, ma in realtà sto facendo una cosa molto importante, i compiti!».
Furbo come la volpe grigia (espressione cara a mia madre), finge di saper leggere orientandosi con le immagini e giustifica ogni piccolo errore dicendo che è solo un bambino e che i bambini possono sbagliare. Quando gli ho chiesto del suo comportamento in classe, mi ha risposto che i suoi compagni si ostinano a fingere di essere ancora alla scuola materna e lo costringono a comportarsi di conseguenza.
In definitiva, la sua vita (come la nostra) è cambiata ma lui continua ad essere il solito invincibile e impareggiabile Luca.
Pausa. Di silenzio.
Grazie.
Dicevo,
Luca ha iniziato la prima elementare, e non è un cambiamento da poco, se considerate che fino a pochi mesi fa era semplicemente un bambino che frequentava la scuola dell'infanzia mentre adesso è, a pieno titolo, uno S T U D E N TE.
L'impatto emotivo è stato significativo, se considerate che più volte, con tono drammatico e sentitamente provato, ha detto a suo zio, per telefono: «Zio, la mia vita è cambiata, ormai non ho più il tempo di fare niente, devo solo studiare, non posso più giocare, non posso più guardare la televisione!», e a sua sorella, che tentava ingenuamente di attirarne l'attenzione, ha fatto notare: «Sara, lo so che pensi che io stia giocando, ma in realtà sto facendo una cosa molto importante, i compiti!».
Furbo come la volpe grigia (espressione cara a mia madre), finge di saper leggere orientandosi con le immagini e giustifica ogni piccolo errore dicendo che è solo un bambino e che i bambini possono sbagliare. Quando gli ho chiesto del suo comportamento in classe, mi ha risposto che i suoi compagni si ostinano a fingere di essere ancora alla scuola materna e lo costringono a comportarsi di conseguenza.
In definitiva, la sua vita (come la nostra) è cambiata ma lui continua ad essere il solito invincibile e impareggiabile Luca.
Benvenuti nella sfera della scuola primaria e in bocca al lupo per la carriera scolastica... dei genitori :)
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