L'acqua senza i tubi

Qualcuno ieri mi ha augurato, dal profondo del cuore, che questo 2012 finisca presto.

Ricco di eventi, alcuni molto complessi, altri addirittura molto gravi ma, grazie al cielo, risolti bene, questo anno è stato, per essere buoni, "faticoso", e continua ad esserlo, irrispettoso delle festività, e deciso a mettere alla prova la nostra capacità di resistenza. Come recita un proverbio siciliano, questo 2012 continua a metterci "l'acqua senza i tuba", ci riempie di problemi ma spesso dimentica di metterci in mano gli strumenti per affrontarli.

Ma mai, e dico mai, questo proverbio è stato tanto azzeccato come in questi giorni.

Per dirla in breve: l'appartamento sotto al nostro riceve da un paio di giorni "pioggia indesiderata" dal lampadario del proprio bagno (tipica scena fantozziana, facilmente associabile a noi, famiglia perennemente in cerca di impicci da raccontare). La ricerca del tubo "malefico", inoltre, non ha dato subito risultati, per cui si continua a scavare, scavare, scavare.....

Conseguenza numero uno: da ieri il nostro bagno somiglia più a un cantiere in pieno travaglio (termine più adeguato in un blog.......motherno!).

Conseguenza numero due: soggiornare in casa nostra, cosa che dovrebbe essere più o meno normale, per una famiglia normale, è impossibile, poichè certe esigenze....fisiologiche, necessitano di strutture adeguate per potere essere soddisfatte.

Conseguenza numero tre: i bambini, prime vittime sacrificali di questo nuovo "intoppo", vengono dirottati in casa della zia nelle ore diurne, onde evitare corse infruttuose nel bagno di vicini e simili.

Conseguenza numero quattro: della nostra "casa" restano più le virgolette che la casa.

Conseguenza numero cinque: le nostre valigie, sempre attive fino a un mese fa, e per questo ancora in giro, vengono di nuovo messe in funzione per portare i nostri effetti personali, quelli indispensabili almeno, in casa dei miei, al momento vuota dato che loro sono a Verona.

(Impiccio legato all'elemento appena citato: non per sottolineare, ma ovviamente, l'assenza di mia madre, al momento, è una splendida, carina, funzionale, ulteriore complicazione, dato che nella mia vita, comunque, ci sono due piccoli angioletti che al momento vengono sballottati come pacchi postali!).

Conseguenze numero sei, sette, otto ............................................: aggiungete voi, a piacere, e secondo la vostra fantasia, non tralasciando ripercussioni sulla salute fisica e mentale di tutto il nucleo familiare!

E io, secondo voi, che posso fare, se non ridere, ancora una volta, e raccontare?

Buona fine d'anno a voi!!!!!!