Il posto segreto delle arance

Domanda semplice e immediata: secondo voi qual è il posto migliore per tenere le arance e, in generale, la frutta succosa e profumatissima di questo periodo?

Qualcuno preferisce tenerla fuori, perchè possa mantenersi più a lungo, qualcun altro nel cestello della frutta in dispensa, altri ancora magari in un bel centrotavola in ceramica che colora e ravviva l'atmosfera casalinga.

Io, solitamente, amo disporre arance e mandarini su un vassoio in vimini, perchè mi piace l'effetto casereccio e il contrasto di colori caldi che si sposano perfettamente tra loro. Amo tenerli a portata di mano poichè li adoro e mi piace assaporarne la fragranza che diffondono nella stanza.

Proprio oggi li avevo disposti su quel magnifico vassoio in vimini e che avevo poggiato su un tavolinetto basso (troppo basso!) dell'Ikea, soddisfatta, come sempre, dell'effetto visivo e del sapore tutto natalizio di questa composizione.

Poco fa, però, al posto di profumati agrumi e mele croccanti ho visto una bambina, intenta a ripassare la canzoncina natalizia che le hanno insegnato le maestre....

Prima domanda spontanea: «Che ci fa Sara dentro il vassoio di vimini?»

Seconda domanda, altrettanto spontanea: «Perchè il vassoio è per terra in salotto e non sul tavolinetto in cucina?»

Terza domanda, spontanea e animata da puro terrore: «Che fine hanno fatto arance, mele e mandarini?».

Quest'ultima domanda mi ha spinto a recarmi in cucina con una certa velocità, poichè temevo frullati e spremute sparse per casa.

Per fortuna niente di tutto questo (almeno per ora) si è prospettato ai miei occhi.

Restava da stabilire, però, quale fosse la nuova collocazione dei frutti di stagione. Dopo breve ricerca, il mio sguardo si è posato sullo spazio angusto tra il forno e il muro, spazio che ospita una sedia a sdraio divenuta, per l'occasione, cesto di modernissimo desing contenente un numero imprecisato di  agrumi e non solo. Idea probabilmente nuova e molto carina, ma un po' difficile da trasportare e collocare sopra un tavolo!

L'innocente responsabile del misfatto, ingenua e candida come la neve che cade a fiotti in questi giorni, alla mia richiesta di spiegazioni ha risposto: «Perchè le arance lì non mi piacevano!».

Come avrei dovuto reagire secondo voi se non impugnando la mia tastiera?