Tra giurisprudenza e adolescenza prematura

Luca, mentre prepara le sue arringhe

La data del mio ultimo aggiornamento mi fa rabbrividire perchè mi rendo conto solo adesso che ancora una volta le mie pagine sono rimaste mute per quasi un mese. 

Sono certa che un buon avvocato riuscirebbe a trovare una serie infinita di attenuanti, che mi farebbero uscire illesa e "non colpevole" da un processo per latitanza ingiustificata.
Ma dove potrei trovare un ottimo avvocato.... che sia allo stesso tempo deciso e professionale, sciolto e senza inibizioni, ma anche a buon mercato e appartenente alla mia cerchia ristretta di conoscenze?

...........?

Beh......potrei rivolgermi a lui: un metro e sette centimetri, biondo sino a rasentare il paradosso per un meridionale, un misto tra Kant e Sant'Agostino, tra Perry Mason e Paperinik. Compie cinque anni ad aprile ma sembra che un adolescente imbizzarrito e ribelle si sia impossessato di lui.
Credo che abbiate capito già di chi sto parlando, anche se da tempo ("da moltissimi anni" come direbbe lui stesso) non vi parlo di lui.
Adesso è arrivato il momento di aggiornarvi sullo stato dell'arte della sua mente diabolica, che in questo momento elabora pensieri e parole di adolescenziale rivolta al sistema e giuridica presa di posizione in difesa dei più deboli, con particolare attenzione agli interessi dei bambini.
Se dunque pensate che i vostri figli subiscano ingiustizie e soprusi da coetanei o adulti e non si accontentino di un difensore qualunque, potete rivolgervi a Luca: sensibile alle loro esigenze, diretto e molto determinato e, soprattutto, gratuito.
La sua adolescenza prematura lo porta a ribellarsi all'autorità dell'adulto con frasi di questo tipo: «Non è giusto che siate sempre voi adulti a decidere quello che dobbiamo fare. Se IO ho deciso che oggi non voglio dormire non lo faccio e basta..... OH!» .... peccato che "noi adulti" al momento abbiamo questo "piccolo" compito ingrato di crescerli....!
Da vero mattatore del foro, poi, si lascia andare ad arringhe elaborate e filosofiche fondate su due principi fondamentali:
1) difendere SEMPRE e COMUNQUE il bambino;
2) attaccare e condannare l'adulto.
Come ogni avvocato che si rispetti, trova sempre attenuanti e punti a favore del proprio "cliente" (se stesso, in molti casi, ma anche sua sorella o IL BAMBINO in senso lato) e scava nella vita dell'adulto per trovare elementi oscuri che ne possano ledere la credibilità e lo facciano apparire come il vero colpevole del misfatto.

Super Luca alla difesa del mondo infantile,

foto di Daniele Castrogiovanni

I suoi pezzi più celebri riportano frasi che riecheggiano parole nostre: «Un bambino può sbagliare, è proprio sbagliando che si impara!» (Per la serie: stai attento a quello che dici perchè potrebbe essere usato contro di te in tribunale), citazioni letterarie o cinematografiche: «Ti rendi conto che quando mi hai sgridato ti sei trasformato in un mostro come in Monser's & co.?», attacchi diretti alla presunta integrità dell'adulto: «E allora tu, che fumi tutte queste sigarette?» o anche «Mamma, è successo perchè tu stavi facendo un'altra cosa ed eri impegnata e non mi hai detto di non farlo!».
Il suo operato prevede inoltre interventi pedagogici mirati alla riabilitazione e rieducazione del cliente perchè possa reintegrarsi senza macchia nel proprio contesto sociale. Ecco allora che cerca di smussare gli spigoli taglienti del carattere di Sara, tentando di convincerla a non gridare e dimenarsi e ad essere più docile e rispettosa delle richieste genitoriali. In questi casi, mostrando ancora una volta la sua incredibile competenza interdisciplinare, le dice: «Fai come ti ha detto papà! Ti ricordi cosa dice Aladin a Jasmine nel film? Le dice: "Ti fidi di me?". E tu devi fidarti di me, Sara, fai come ti ha detto papà!».
Tremando al pensiero dei suo 14 anni ci tengo a precisare che risponde tutto a verità.
Vi fidate di me?