Nascondino fai da te
Diverso tempo fa vi ho già parlato del gioco del nascondino,
che rappresenta per i bambini, anche molto piccoli, una delle prime forme
ludiche.
Vi raccontavo di come Luca
riuscisse sempre a coinvolgerci nel suo gioco, e di come fosse lui a decidere
chi dovesse contare e dove ci si dovesse nascondere, rendendo molto comiche per
noi la sua faccia fintamente dubbiosa e la sua falsa ricerca.
Adesso il gioco del nascondino è
diventato ancora più divertente e si è ampliato parecchio grazie alla presenza
di una nuova giocatrice, molto
attiva e soprattutto ancora più comica del fratello.
Da quando ci siamo
trasferiti in campagna, il gioco li diverte ancora di più, grazie agli spazi
enormi e alla notevole quantità di elementi, naturali e artificiali, dietro i
quali nascondersi.
In realtà ..... ad essere sinceri, i miei figli non sono ancora in grado di sfruttare
fino in fondo le potenzialità del nuovo territorio che si presterebbe a rendere
il gioco molto intrigante e allungherebbe molto i tempi della ricerca.
Luca e Sara, infatti, giocano
ancora in maniera molto personale e soprattutto non hanno ben capito alcune
regole fondamentali del gioco:
1) Un solo giocatore conta, gli
altri si nascondono. Il più delle volte si crea una situazione anomala del
tipo “tre” contano e uno, al massimo, si nasconde...;
3) Prima
di iniziare si stabilisce fino a quanto si debba contare, in base al numero dei
giocatori e agli spazi a disposizione. “Quattro....dieci....nove!” era il
modo di contare di Luca, adesso sostituito dal “Due.....quattro...sei, dieci,
nove, otto...” di Sara che, oltretutto, velocizza notevolmente le ultime tre
cifre;
4) Chi
si nasconde deve evitare di farsi vedere dal cacciatore, e aspettare che questo
si allontani dalla postazione di controllo tanto da riuscire a raggiungerla
indisturbati per dichiarare il tanto atteso “libera tutti”. Questo punto è
quello meno chiaro, per una svariata serie di motivi: 1) Sara e Luca non hanno ancora
capito perfettamente che per “nascondersi” non basta rimanere immobili fissando
un oggetto o celarsi dietro qualcosa che al massimo ne copre gli occhi; 2)
gridare “tataaaaaaaaaaa” prima ancora che finisca la conta rende completamente
inutile la ricerca e fa terminare il gioco prima ancora che cominci; 3) svelare
al “cacciatore” dove sono nascoste le altre “prede” non è proprio corretto e,
come direbbero i bambini più grandicelli, “NON VALE!!!!!”.
Poco importa...... basta divertirsi! Giusto?
E voi...come giocate con i vostri figli? Vi va di raccontarmelo?
Ma l'hai visto il nostro nascondino!?
RispondiEliminahttp://lemcronache.blogspot.it/2012/06/giochiamo-nascondino.html
La mia piccola Franci da un po' di tempo si diletta a rubarci le scarpe e a indossarle... soprattutto le mie: la sera prima di coricarci le nasconde, e poi la mattina devo impegnarmi con mio marito in un'ardua caccia al tesoro per trovarle (mentre lei dorme, ovviamente!). L'ultima volta me le ha fatte trovare in lavatrice...
RispondiEliminaconosciamo benissimo queste cacce al tesoro: telecomandi ritrovati dopo mesi nel vano del video registratore destinato alla videocassetta, ciucci conservati nella vetrinetta dei piatti o tra gli asciugamani puliti del bagno..... giusto per non annoiarsi mai!!!!
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