Sara e il coccodrillo mangia-ciuccio

Buongiorno mamme e buon giovedì.
Dopo qualche giorno di silenzio eccomi di nuovo qui per raccontarvi l'ultima novità: il ciuccio di Sara, dopo vari tentativi di fuga ha abbandonato, definitivamente, la nostra casa.
Sabato pomeriggio, al momento del fatidico "riposino" per il quale solitamente il fedele ciuccio risultava indispensabile, è iniziata l'ennesima e sfiancante ricerca del tesoro perduto in mezzo al caos che, come sapete bene, regna sempre sovrano in casa nostra. Nonostante gli sforzi ripetuti di tutta la famiglia e le ricerche in ogni angolo oscuro del nostro appartamento, il ciuccio non è saltato fuori gettando la mia piccola (e non solo lei!) nella disperazione  e impedendole di prendere sonno. Dopo un'ora di ricerche inutili, abbiamo deciso di fare un giretto in macchina, rimedio solitamente efficace per conciliare il sonno a pargoli riluttanti. 
Stavolta, però, non ha funzionato, con l'inevitabile serie di reazioni a catena: Sara non ha dormito e questo l'ha resa particolarmente nervosa; Luca, forse per solidarietà, è rimasto sveglio caricandosi di ulteriore tensione negativa e noi...beh...vi lascio immaginare due adulti già stanchi avvinghiati in mezzo ad un campo di forze negative. Non so cosa capiti a voi, ma quei due adulti di solito riescono solo a caricare ulteriormente quel campo di forze rischiando di fare esplodere un corto circuito difficile da arginare!
Tornando a casa, dunque, ciascuno in possesso di una dose di simpatia simile a quella della matrigna di Biancaneve, abbiamo ripreso le ricerche, coinvolgendo in serata anche i nonni, accorsi in aiuto.
Niente da fare: il ciuccio sembrava scomparso nel nulla e ogni tentativo fallito sembrava allontanare ogni speranza di ritrovarlo. 
Al momento di andare a letto, la nostra piccola, con tono rassegnato e con le braccia aperte ha detto: «Papà, il coccodrillo s'è manZato il ciuccio!» e facendoci quasi commuovere per l'espressione tenera e impotente del suo sguardo si è accucciata nel letto e, contro ogni nostra aspettativa, si è addormentata. 
Totalmente increduli e rassegnati a continui risvegli notturni, abbiamo preso sonno anche noi.
Curiosi di sapere com'è andata? 
Subito accontentati: a parte una breve protesta intorno alle due, subito placata, la mia piccola ha dormito per tutta la notte e l'indomani mattina ha solo tentato di recuperarlo, ma la sua ferma convinzione che il ciuccio fosse finito nelle fauci di un grosso coccodrillo l'ha spinta a rinunciare adattandosi stoicamente alla nuova situazione di "bimba grande senza ciuccio". 
Devo confessare che non mi aspettavo una capacità di rassegnazione così immediata: come spesso accade i bambini sono capaci di sorprenderci smentendo ogni nostra aspettativa. La mia piccola ha dimostrato una grande tenacia e soprattutto non ha smesso di dormire la notte (come accade molte volte quando i bimbi devono rinunciare al ciuccio). Ogni tanto tenta di consolarsi accarezzando le labbra ma, a parte qualche piccolo episodio di nervosismo (fisiologico in ogni cambiamento) non ci sta dando particolari problemi a conferma del suo famoso carattere da lady di ferro
Molti miei amici mi hanno chiesto come mai Sara abbia pensato proprio a un coccodrillo e io non saprei dare una risposta a questa domanda se non che la mia casa sia spesso simile ad un mare in tempesta. 
Dopo un paio di giorni, comunque, il ciuccio è saltato fuori ma questa, ovviamente, rimarrà una notizia strettamente riservata fino al giorno in cui, magari per caso, lo ritroverà tra i suoi ricordi e mi chiederà come abbia fatto il ciuccio a uscire dalla pancia di un coccodrillo....
Nel frattempo,  riconoscenti per tutte le volte che ha placato il suo pianto o massaggiato le sue gengive doloranti permettendoci di riposare, non possiamo fare altro che dirgli: «Grazie di ciuccio

Commenti

  1. piccolo grande traguardo raggiunto!
    In bocca al coccodrillo allora :)

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  2. che bello leggere e condividere questi piccoli grandi risultati...mi ritorna in mente quando,per scelta,abbiamo deciso di togliere il ciuccio ai nostri due gemelli all'età di due anni,come hai detto tu ci aspettavamo peggio,a un bimbo mancava di più il pomeriggio all'altro invece la notte,in due giorni tutto risolto.Un pomeriggio abbiamo giocato a lanciarlo in aria e a riprenderlo la dove cadeva...poi non lo abbiamo ripreso perchè si doveva mangiare e quando sono andati a cercarlo,poveri cuccioli!!!,non c'era più....un cagnolino se l'era portato....

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