Sara, la lady di ferro

Ok, basta brividi, basta traumi, basta sofferenza. Diari Motherni torna a farvi ridere, anche se probabilmente si tratterà di un riso capace comunque di indurvi alle lacrime.
Lacrime ovviamente causate da risa convulsive o lacrime di solidarietà al pensiero che noi, poveri giovani genitori, abbiamo a che fare con degli esserini che rivendicano un'infanzia anagrafica, ma ostentano una personalità adulta attraverso atteggiamenti, comportamenti, discorsi e riflessioni degni di quarantenni maturi.
Se Luca sembra un uomo camuffato da bimbo per le sue citazioni erudite e le sue sagge riflessioni filosofiche, Sara è  una vera e propria donna in miniatura per la fermezza di carattere e la capacità assoluta di imporsi agli altri (sia coetanei che adulti) con decisione e ostinazione. 
Lei non ammette ostacoli, non ammette repliche alle sue decisioni e non si fa calpestare da nessuno; come il capitano di un esercito è in grado di distribuire ordini al fratello e al cugino (più grandi di lei) riuscendo a farli sentire in colpa anche per un piccolo sfregio. Per la serie: comportati bene con me, altrimenti ne piangerai le conseguenze!!!
Non perde occasione per ribadire la sua identità, contrapponendo a nomignoli o epiteti di qualsiasi natura il proprio nome e mandando chiunque a casa propria qualora tenti di contraddirla. Peccato però che spesso il suo «Battene a casa!!!» sia rivolto anche a noi, che da un po' cerchiamo di farle capire che quella condivisa con lei è l'unica che abbiamo!
La cosa più divertente è che il suo carattere di ferro emerge ancora di più quando incontra davanti a sè qualcuno che cerca di contrastarla come, ad esempio, la zia Catarina (ovvero Caterina, sorella di mio marito). Decisa e di carattere come lei, tenta più volte di farla capitolare, ma non sempre ci riesce perchè incontra una testa molto più dura della sua.
Per rendere meglio l'idea vi racconto un'episodio di qualche sera fa.
Caterina le aveva tolto il ciuccio e si era rifiutata di restituirglielo, provocando il suo pianto (corredato da mani davanti al viso, degne di una vera attrice di psicodramma). A quanto pare, però, il pianto era solo un modo per prendere tempo e pianificare il suo contrattacco.
Dopo un attimo, infatti, si è girata verso di lei e tra le lacrime e con il dito puntato a sottolineare una severità incredibile le ha gridato: «Caaaataaaarinaaa!!! Oraa ti fasssoo pianzere!!! Perchè tu hai fatto pianzere meeee!!!!».
Vi lascio immaginare la faccia della zia.......

Commenti

  1. ...che dire...donnina forte e decisa...

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    1. Ahahahahahahah... Una Teppistella perfetta^_^ ahahah mi fa morire!!!! Già la immagino mentre cerca di percorrere la navata centrale con il fratello (timidissimo sicuramente!!!) e lei disinvolta e sicura...a meno che non scappa via attratta da altro!!! ^_^ Vedremo... Vi voglio bene Fè

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