Gesù e i suoi incerti Natali

Buonasera a tutti.

Finalmente venerdì sera, poche ore ci separano dal tanto agognato week end in cui noi operatori del settore infanzia sogniamo di mettere a riposo i timpani nuotando in 24 ore filate di silenzio, mentre tutti gli altri lavoratori, probabilmente, sognano serate chiassose e festose.

Per augurarvi un buon fine settimana vi regalo una piccola chicca del mio, ormai ragazzo, Luca.

Come vi ho anticipato a giugno, il mio ometto ha fatto il salto in prima media, ma di questo non sembra affatto turbato, almeno per il momento. 

Il suo commento al rientro dal primo giorno di scuola è stato, come sempre, saggio: «Mamma, non so spiegarti perché, ma ho la sensazione di essere partito con il piede giusto!».

La frase, naturalmente, suona molto incoraggiante, poiché sappiamo tutti bene quanto le medie possano somigliare a una impervia giungla.

Il suo piede giusto oggi si è però scontrato con l'insegnante di religione, dato che senza volerlo ha dimenticato a casa il quaderno (dico "senza volerlo" poiché il quaderno era fuori dallo zaino per aver risposto a una richiesta d'aiuto nel gruppo mamme e quindi, ahimè, per colpa mia!). Questo gli ha fatto guadagnare un primo, secco rimprovero accompagnato da un bel "continua così" che lo ha lasciato un pochino interdetto.

A pensarci bene, forse, questa dimenticanza non è stata poi così grave dal momento che, tra le risposte date nel questionario, compariva una collocazione geografica della sacra grotta non proprio corrispondente alle fonti evangeliche.

Il mio giovanotto, infatti, ha sbarrato la risposta Nazareth, ignorando totalmente che asino, bue, Maria e San Giuseppe si trovassero, invece, a Betlemme.

Quando gliel'ho fatto notare lui ha sorriso del proprio errore e poi, serafico come sempre, ha commentato: «Sì, va bene, però lui è Gesù di Nazareth, mica Gesù di Betlemme!».

Speriamo che da domani ricominci ad alzarsi con il piede giusto e che la stella cometa lo guidi nella giusta direzione.

Nel frattempo, buon week end a tutti!!