La mia Pink lady

Buon sabato! 

Di che colore siete oggi? Io non saprei dirlo con certezza, ma da qualche  giorno mi balena in testa il verde, colore che lascia ben sperare nel futuro.

In tema di colori, il mio preferito è senz'altro il rosso in tutte le sue sfumature, con una certa preferenza per i toni dell'arancio, energico e allegro.

Amo i toni pastello che hanno il sapore di zucchero filato, ma preferisco le tinte forti, decise e chiassose, un po' come me. Contravvenendo ad ogni regola del gusto femminile, non ho mai avuto una particolare propensione per il rosa, specialmente nelle tonalità chiare e tendenti al...."pesco-bejiolino" (scusate la citazione, personale e comprensibile a pochi, ma non potevo evitarla, per cui, a buon intenditor, poche parole!). Credo che la mia repulsione sia dettata da una incompatibilità genetica con la mia carnagione, già chiara e tendenzialmente pallida, alla quale la maternità con annessi e connessi hanno rubato gli ultimi pigmenti rimasti. 

Non vesto mai di rosa perchè una maglietta di questo colore sul mio viso crea quello che io chiamo "effetto pigiama": dopo averla indossata sembro pronta per una nottata di sonno o per un ricovero in ospedale. L'unica tonalità che riesco a indossare e che, in verità, mi piace molto, è il fucsia, allegro e capace di depistare ogni sguardo dalle mie occhiaie a dall'assenza totale di melanina.

Come spesso accade nelle migliori famiglie, però, mia figlia (pur definendosi maschia) ha maturato gusti diametralmente opposti ai miei in tema di colori e ha deciso che il suo preferito è, udite udite, il ROSA  (da lei pronunciato aristocraticamente con la s dolce). Non so come, ma è riuscita a comunicarmi questa preferenza sin da quando era in fasce, portandomi ad acquistare molti capi di questo colore che diventavano incredibilmente belli addosso a lei, creando un delizioso "effetto confetto".

La sua passione per il rosa sembra aumentare progressivamente con l'età, al punto che adesso è l'unico colore che riconosce perfettamente in mezzo a mille e al quale riesce ad associare correttamente il nome. Gli altri sembrano non interessarle anche se ho il sospetto che sia un rifiuto meditato e mirato. L'azzurro, ad esempio, finge di non riconoscerlo e il più delle volte non lo nomina correttamente. Non si sa come, però, quando le mostriamo qualcosa di questo colore, ci tiene subito a precisare che «è di Luca!».

Secondo una credenza popolare siciliana, i bambini erediterebbero dai padrini di battesimo sette caratteristiche o, per dirla in gergo di dialettale, "setti pila 'rei pini". Questo  spiegherebbe la predisposizione di Sara per il rosa, poiché riflette molto i gusti Eugenia, sua madrina di battesimo, che ama a tal punto questo colore da avere scelto anche il pc di questo colore (?!). A quanto pare questo non è l'unico "pilu" ereditato dai suoi padrini, ma di questo vi parlerò al più presto.

Adesso devo necessariamente concludere raccontandovi di un "effetto collaterale" di questa essenza da Pink lady.

Da un po' di tempo,  Luca sembra aver sviluppato una profonda coscienza da cittadino onesto e  responsabile, motivo per cui, dando prova di una corretta conoscenza del codice stradale, ogni volta che ci vede uscire di casa ci tiene a farci delle raccomandazioni (lui!) del tipo «stai attento», «frena quando incontri altre macchine», «passa con il verde, non con il rosso!». 

Quest'ultima frase sembra piacere particolarmente a Sara, che al momento ama imitare suo fratello in tutto e per tutto, ripetendo ogni cosa che fa o che dice, come una vera scimmietta.

Avendo un carattere molto forte, però, non sceglie la strada dell'imitazione passiva ma preferisce apportare delle modifiche del tutto arbitrarie e personali alle frasi di Luca, che danno vita a varianti molto soggettive e originali.

La sua raccomandazione relativa al "serafono" (variante della parola "semaforo") è altrettanto convinta e sentita, ma risente parecchio del suo gusto personale in tema di colori. Per questo il suo monito, non proprio corrispondente alle regole del codice stradale è questo: «Passa con il verde, non con il rosa!».

Dopotutto, se ci pensate, se molti  comuni hanno inserito le strisce rosa nei parcheggi, perchè non proporre questo colore anche per il semaforo?