La bici rubata
Sabato lo zio di Milano ha
comunicato a Luca una notizia che lo ha sconvolto poiché, seppure
indirettamente, riguardava un oggetto a lui molto caro: la bici di Spiderman.
Prima di riferirvi l’episodio
raccontato da mio fratello e le reazioni di Luca, devo necessariamente fare un
passo indietro a circa due anni fa, perché possiate avere chiaro l’attaccamento
di mio figlio alla sua bici.
Dopo numerose richieste, e
soprattutto convinti dalle insistenze di Simone
che aveva deciso da tempo che il cuginetto
dovesse avere presto una bici uguale
alla sua, per il secondo compleanno abbiamo finalmente regalato a Luca la tanto attesa bici di
“ppammenden” (come lo chiamava lui all’epoca). Inutile aggiungere che la prima
sera pretendeva di portarsela a letto
(nel nostro super affollato letto a quattro piazze, ovviamente!) per cui con
fatica avevamo dovuto convincerlo a scendere ad un compromesso che
accontentasse, più o meno, tutti: noi nel letto e la bici di fianco.
In attesa di godere pienamente di
quel nuovo giocattolo in spazi più idonei del nostro appartamento, nei primi
due mesi Luca l’ha trattata come una sorellina adottiva, trasportandosela
dietro in ogni stanza e proteggendola da tutto e da tutti.
E tutti hanno rispettato questo
suo attaccamento fraterno a questo nuovo membro della famiglia ...... o,
meglio, quasi tutti! Come spesso accade, infatti, c’è sempre qualcuno che,
incapace di comprendere la sensibilità dei bambini, gode nel metterne a dura
prova la pazienza. Il soggetto in questione, già a rischio per aver violato in passato il mio novellino (primo figlio di soli due mesi!!) e pericolosamente animale istinto materno, ha ben pensato di istigare
Luca dicendogli che aveva deciso di portare con sé la sua bella bici: «Ma
che bella, avanti ..... preparamela che ora me la porto a casa!». Vi lascio
immaginare le trasformazioni nel volto del mio piccolo potenziale aggressore
che, per fortuna della potenziale vittima, raramente passa all’azione se non dopo averci meditato su e avere elaborato un discorso per passare all’attacco diplomatico! Al momento non ricordo bene che parole abbia usato per convincere
quella persona così simpatica a rinunciare al suo progetto di appropriamento
indebito di bici infantile. Ricordo perfettamente, però, cosa accadde qualche
giorno dopo....
Essendo ancora molto piccolo,
Luca non aveva mai avuto grossi incubi
durante il sonno e, soprattutto, non era stato ancora in grado di reagire e
raccontarne il contenuto dopo essersi svegliato. Ma come in ogni cosa ... c’è
sempre una prima volta, e soprattutto un primo trauma degno di trasformarsi in
piccolo grande incubo. Dopo aver faticato ad addormentarsi per il sonnellino
pomeridiano, Luca ha iniziato ad agitarsi e a gridare, nel sonno: «Nooooooo! La
bici è miaaaaa!!!! Vattene a casaaaaaaa! Non te la puoi portareeee!». Appena ha
aperto gli occhi, ha trovato me che cercavo di calmarlo e gli chiedevo cosa
fosse successo. Convinto ancora che si trattasse di realtà, mi raccontava
piangendo nervosamente: «Quella lì.....si stava portando la mia bici!!!!».
Ma passiamo al racconto dello
zio.....
«Sai, Luca, oggi sotto casa mia
ho assistito ad una scena molto brutta: hanno rubato la bici ad un bambino che
piangeva disperatamente. E lo sai che bici era? Quella di Spiderman, come la tua!!!».
Questa notizia, come prevedibile, ha sconvolto parecchio il mio
paladino della giustizia, il quale, come sempre, ha meditato per un po’ le
parole da pronunciare e ha elaborato la sua sentenza: «Povero bambino! Beh...ma
non ti preoccupare, perché io la metto sempre al suo posto! E poi, zio, qui da noi, ladri non ce ne sono!» (???).
Dopo aver staccato con lo zio, ha
continuato a rimuginare sulla cosa ed è giunto ad una soluzione: «Io ho pensato
che adesso uno degli adulti, un uomo però (!!!), si vestirà da super
eroe e andrà a riprendere questa bici rubata!».
Semplice....e realistico!
Quindi chi si offre volontario per vestirsi da super eroe? Io non posso.. sono donna!
RispondiEliminaeh sì....a quanto pare noi siamo esonerate dall'arduo incarico!!!! piccole tracce di maschilismo infantile!!! AHAHAHAHAH!!!!!
RispondiEliminaMa che bravo bimbo!
RispondiEliminaAnche io detesto chi istiga i bambini, ma non lo fanno apposta. Forse non credono di poter procurare dei piccoli disagi dicendo queste sciocchezze.
penso anch'io che chi dice queste cose non riesce proprio a capire che davanti ha un bambino sensibile e ancora incapace di comprendere fino in fondo lo scherzo. Ma pazienza! Non tutti meritano la comprensione dei bambini!
EliminaMa povero rospetto :(
RispondiEliminapoverino sì...purtroppo ci sono sempre brutti predatori in agguato! Ma come dite voi....prima o poi ci dovranno passare davanti sul fiume........giusto?
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