Scuola Gioiosa: i percorsi della prescrittura


Buon pranzo a tutti!
Magari davanti a un mare immenso che vi promette refrigerio dopo una pennichella sotto l'ombrellone.
O perché no, davanti a un piatto di spaghetti con le vongole serviti in un lussuoso ristornate dopo una passeggiata tra bellezze artistiche o naturali della vostra meta vacanziera desiderata per un anno intero...
...no... scusate... i miei neuroni hanno fatto un po' di confusione...
Non sono qui per parlarvi dei miei sogni di ferie e relax, ma per continuare a raccontarvi come stiamo procedendo nel nostro ripescaggio di abilità e requisiti che i nostri piccoli studenti porteranno con sé nel proprio bagaglio di viaggio nel mondo fantastico della prima elementare.
Nell'incontro di martedì abbiamo puntato su un aspetto importante tanto quanto l'elasticità delle tre dita di cui vi ho parlato nei post precedenti. Mi riferisco alla necessità di memorizzare una regola imprescindibile del nostro sistema di scrittura: ovvero scrivere (e leggere)  SEMPRE da sinistra verso destra, procedendo dall'alto verso il basso.
A questo scopo ho tracciato sui loro fogli dei percorsi da seguire con l'indice intinto nella pittura prima e con il pennarello dopo. 
La consegna prevedeva appunto che procedessero sempre da sinistra verso destra e dall'alto verso il basso.
In una seconda fase ho tratteggiato sul foglio gli stessi percorsi, chiedendo ai bambini di seguirne il tratteggio con il pennarello.
L'ultima tappa della nostra attività è stata quella di riprodurre a mano libera, copiandoli, i percorsi precedentemente tracciati sul tratteggio.
In questo modo abbiamo cercato di lavorare oltre che, come sempre, sulla motricità fine, anche sulla capacità di memorizzare alcuni semplici movimenti che stanno alla base della scrittura, e di riprodurre un'immagine eseguendo mentalmente gli stessi movimenti effettuati in precedenza.
L'attività di oggi, invece, puntava maggiormente sulla motricità del polso, altro elemento fondamentale per potere impugnare e fare scorrere adeguatamente la penna sul foglio.
Il polso, infatti, deve essere sufficientemente fermo e poggiato sul foglio, per dare stabilità alla mano evitando di tenere sospeso il braccio, cosa che affaticherebbe  il bambino e si rivelerebbe assolutamente improduttiva.
Il polso, però, deve essere anche molto elastico e flessibile, per permettere alla mano di tracciare percorsi ondulati e tortuosi come quelli necessari a riprodurre alcune lettere in corsivo (come la e minuscola o la f minuscola, per fare degli esempi), ma anche le forme rotonde.
A questo scopo oggi abbiamo  creato dei fiocchi con lo spago.
I bambini hanno lavorato in coppie, in modo tale che a turno potessero svolgere il ruolo del telaio o, viceversa, farvi girare intorno lo spago eseguendo una figura simile al numero 8. 

In questo modo i bambin si sono esercitati doppiamente: a stare fermi e saldi mentre svolgevano il ruolo del telaio (cosa mooooolto ardua per loro che sono adrenalina allo stato puro) e a muovere in modo sinuoso ed elastico il polso nella fase in cui invece dovevavo far girare lo spago attorno alle dita del compagno.
Della seconda fase, ancora da completare,  vi racconterò nel prossimo post, quindi attenti a non rilassarvi troppo tra spiagge e ristoranti!
Buon pomeriggio!!!

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