Il mio papà
Il mio papà ha un'età indefinita,
sembra un bambino, da una vita.
Il mio papà inganna tutti col sorriso, le chiacchiere e la poesia,
nessuno crede alla sua età, parola mia!
Il mio papà ha tanta pazienza e un grande cuore,
e tratta tutto e tutti con calore.
Non si arrabbia molto facilmente
per questo forse a volte se ne approfitta certa gente,
che poi si stupisce e lo guarda con stupore
la rara volta volta che l'ira lo prende, ed è quasi da film dell'orrore.
Il mio papà perde sempre le chiavi, come me
e ogni volta mia madre è costretta a contare fino a trecentotrè.
Il mio papà è come una barzelletta:
si versa un secchio di vernice saltellando su una scaletta;
oppure offre passaggi in ospedale agli incidentati
mollando ahimè per strada gli imparentati.
La mia mamma, dopo più di quarant'anni,
non sa mai cos'aspettarsi: smarrimenti o danni?
Del resto, a qualcuno dovevo pure somigliare
e la genetica ha scelto lui per tutto quello a cui si può pensare:
pregi, difetti, parole e anche pensieri
e il fatto di rischiare tutto, pur di essere sinceri.
Il mio papà è buffo come un pagliaccio
ma quante volte mi sorregge con il suo braccio!
Adesso l'ultima rima a una cosa sola servirà:
a mandare mille e mille auguri al mio, unico, papà!
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