Le figurine del Re Leone, capitolo secondo

So che l'argomento "figurine" può sembrarvi una ripetizione, anche perchè vi avevo parlato di questo pochi giorni fa. Ma devo assolutamente aggiornarvi sugli ultimi sviluppi della vicenda.

In primo luogo devo mettervi al corrente del fatto che il primo album   (o albumen come lo chiama Luca) è già quasi completato e questo, ovviamente, origina numerosi doppioni ai quali, però, abbiamo dato una sistemazione adeguata: un secondo album! Non so dove ci porterà tutto questo, dato che anche il secondo ha già iniziato a generare doppioni...immagino però che ad un certo punto dovremo imporre al nonno di fermarsi!
Nel frattempo non sono mancate scenette della serie "Figurine sotto il cappello" perchè mio padre continua a divertirsi nascondendole in ogni parte, consapevole della rapidissima capacità di Luca di smascherarlo.
Come potete bene immaginare, inoltre, album e figurine hanno iniziato a destare anche l'interesse di Sara, cosa che, ovviamente, non riscontra la piena approvazione del fratello, contrario allo stropicciamento e spargimento in ogni dove delle sue amate figurette. Anche i doppioni dei doppioni, infatti, hanno un enorme valore per lui e per questo li custodisce gelosamente in un agenda.... per la serie: qui non si butta via niente.
La sorella, però, si diverte a contraddire ogni suo divieto di toccarle e imperterrita le infila in ogni fessura, le sparge sul pavimento e tocca il prezioso album sfidandolo coraggiosamente a singolar tenzone. Come sapete, però, difficilmente Luca sceglie la strada della violenza fisica per difendere le proprie cose; da uomo intellettuale e filosofico, sceglie sempre la via della diplomazia e alle mani preferisce la retorica.
L'altro pomeriggio, infatti, dopo l'ennesimo tentativo di Sara di impadronirsi del tesoro, ha iniziato a scuotere la testa e con l'aria di un saggio genitore che cerca di trasmettere principi educativi a un figlio ribelle le ha detto: «No no no Sara, questo non è tuo, questo non è un albumen adatto alle femmine. Poi, casomai, la mamma ti compra quello di Barbie, quello va bene per le femmine come te. Vero mamma?».
Potevo contraddirlo?