Un padre motherno
Ciao, mi chiamo Samuele, ho 37 anni e sono il marito
di Elisa e il padre di Luca e Sara, le nostre straordinarie fonti
d’ispirazione.
Non sono molto bravo con i discorsi, infatti chi mi conosce può confermare che sono
un uomo di poche parole.
Elisa mi ha coinvolto totalmente in questo progetto,
anche se coinvolto non e’ il termine giusto, sarebbe più corretto dire “sconvolto”.
Il mio contributo è totale, anche perché ho messo a sua
disposizione delle fonti inesauribili, che persino la Treccani invidierebbe:
Luca e Sara.
Non si fa altro che parlare di madri, di mamme, di
bimbi…. ma dei papa’ chi ne parla?
I miei sogni nel cassetto quando ero piccolo erano
diversi, sarei voluto diventare un brillante scienziato, un grande musicista e
direttore d’orchestra, un famoso commissario di polizia, un papa’.
Ecco, di tutti questi sogni uno solo si e’ realizzato
pienamente: ho un diploma di ragioneria, suonicchio un po’ la chitarra, non sono un brillante scienziato …. però…
sono diventato un papà!
Oggi vi voglio raccontare del giorno in cui il mio
sogno ha iniziato a diventare una straordinaria realtà.
Dopo due anni di matrimonio, un pomeriggio di fine
agosto, io e mia moglie abbiamo deciso di fare il test di gravidanza. La cosa
più semplice, direte voi, è comprare il test, ma se pensate che la prima volta
che sono entrato in farmacia per un “salvalavita pischelli” ne sono uscito con uno
spazzolino da denti, provate a immaginare il mio imbarazzo nel dover chiedere,
addirittura, un test di gravidanza!
Comunque, comprato il test, la cosa più complicata
per una giovane coppia alla prima esperienza, è farlo quel test!
Si mescolano le sensazioni più disparate: ansia,
terrore, gioia, paura, felicità… Ma quando quel test emette la sua sentenza
inappellabile, cosa fa una coppia inesperta? Spende altre 12 euro per farne un
altro!
E quindi…cosa succede a quel punto? Si ha la
conferma che qualcosa di grande e meraviglioso sta per accadere e allora…. Dopo
abbracci, sorrisi inebetiti e lacrime (di gioia o di terrore?) ….si comincia a
tremare…
To be
continued…
finalmente il racconto di un papà!
RispondiEliminacomplimenti Samuele.. Sono curiosa di leggere il tuo punto di vista anche su tutto il resto!
Buona giornata da Angela (moglie di Enrico, anche lui un papà motherno -per fortuna!- e mamma di Giulia -peste di 15 mesi-)
Bravo papà! Sarà questo il grido di gioia che i tuoi figli diranno ogni qualvolta riuscirai a fare qualcosa per loro.Quale progetto più grande potevi immaginare per te stesso:essere un buon padre.I nostri figli "saranno" ciò che oggi "siamo" noi! "Tale padre, tale figlio" non è solo un detto comune ma una verità!Prima di diventare papà si sognano tante cose per se stessi,si è in un certo qual modo egoisti.Il tempo,poi,ci aiuta a capire e ad elaborare e a vivere ogni momento della nostra giornata in funzione dei nostri figli.
RispondiEliminaViviamo e sogniamo per loro, e a volte sbagliamo!Questà è la VITA!
Il nostro essere padri o madri è e sarà sempre in divenire!
Un buon divenire a tutti Voi da un amico! Un grosso bacio ai tuoi due piccoli:Luca e Sara.Ciao