Scuola Gioiosa: cinque buoni motivi per non rinunciare alla recita di fine anno




Sono passate appena 24 ore ma già sento la nostalgia del palcoscenico...
Parlo di un palcoscenico improvvisato e "leggermente traballante", decorato con una scenografia altrettanto improvvisata e frutto di una squadra di scenografi alquanto strampalata ma molto volenterosa.
A rendere  preziosissimo e unico quel palcoscenico sono stati i protagonisti dello spettacolo: bambini dai tre ai sei anni che dopo un mese e mezzo di durissimo lavoro hanno recitato e cantato mettendo in scena il musical Amico Mare, scritto da Dolores Olioso (Edizioni Paoline).
Come delle grandi star, inoltre, i nostri piccoli attori sono stati introdotti da una speciale compagnia di ballo, i Baby dancers Gioiosi (età media due anni e mezzo), che in costume da bagno, occhiali da sole e paglietta ci hanno fatto tuffare nel mondo del mare.
Questo mese di preparativi è stato sicuramente faticoso, e vi assicuro che le ultime 48 ore sono state emotivamente intense e pericolose per me e per le mie colleghe: tra la paura che qualcosa andasse storto (tipo i personaggi principali colpiti da febbre, i microfoni fischianti e inutilizzabili e disastri simili), e la corsa nel preparare i costumi (grande e pazientissima fortunatamente la nostra maestra di sezione) abbiamo rischiato varie volte di crollare mandando tutto il lavoro in fumo anche perché i più piccoli sembravano addestrati per un duplice scopo: disturbare le prove e distruggere costumi e scenografia! Per non parlare delle prove generali di ieri mattina, a dir poco disastrose.
Alla  fine, però, come ogni volta, ieri sera è avvenuta la magia: i microfoni hanno funzionato, i bambini non hanno dimenticato neanche una battuta e hanno cantato come veri professionisti, io non ho avuto il crollo psicofisico che temevo...
Insomma, tutto è andato per il meglio per cui posso dire, ancora una volta, che la recita scolastica è un'enorme fonte di ricchezza per tutti e non bisognerebbe mai rinunciarvi.
Come promesso nel titolo provo a elencarvi almeno cinque buoni motivi per cui bisognerebbe sempre dedicare parte del tempo scolastico all'allestimento di uno spettacolo teatrale:
1) aiuta ad esercitare la memoria: dovendo imparare intere parti da recitare, i bambini devono fare un notevole esercizio mnemonico che allena la mente e affina le loro capacità di apprendimento;
2) consente di imparare alcune semplici regole della comunicazione, come l'alternanza dei turni, la necessità di parlare lentamente e con voce chiara e comprensibile, scandendo e articolando bene le parole;
3) allena e migliora la memoria procedurale, perché mettere in scena un copione implica la capacità di memorizzare quale battuta venga  prima e quale dopo;
4)  aiuta a superare la propria timidezza: perché niente è impossibile se si è in grado di recitare e cantare di fronte a un pubblico;
5) è un'esperienza formativa e soprattuttoo molto divertente.
E cosa c'è di più gioioso di un puro e sano divertimento?

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